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Inviato da admin_CUSMAil 25/1/2022 14:10:00 (120 letture)
25 gennaio 2022 - EMERGENZA COVID: VIAGGIO NEL MONDO DELLA SCUOLA
I prof: "Stiamo perdendo i ragazzi, con Did e Dad si coltiva l'ignoranza"
Si distraggono più facilmente e oscurando lo schermo del computer finiscono per dedicarsi a tutt'altro. Si porteranno indietro tanti buchi.
GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO "Ognuno è chiuso nella sua bolla e per gli alunni diversamente abili la mattinata a casa è fonte solo di nuova esclusione"
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Rimini: QUARANTENA FINITA, la Dad continua. Genitori accusano, la preside si difende
"Bambini a casa inutilmente" La dirigente (Camporesi): "La scuola non fa servizio di babysitteraggio".
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Rimini: Gli abbandoni scolastici sono raddoppiati. Triplica l'homeschooling I danni della pandemia: c'è chi lascia per paura di non farcela e chi perchè ritorna nel paese della famiglia di origine. In ottanta si sono allontanati dagli istituti riminesi: per 26 bambini l'avvio dell'istruzione al proprio domicilio.
I contaggi covid di ieri in Romagna:
+ 1380 in provincia di Forlì-Cesena e 4 decessi (7 in terapia intensiva, -2);
+ 1147 in provincia di Rimini e 7 decessi (12 in terapia intensiva, invariati).
Inviato da admin_CUSMAil 19/1/2022 17:26:23 (112 letture)
Mobilità (trasferimenti) docenti 2022/2023: chi può presentare domanda?
di S. Pappalardo - 18/01/2022
La trattativa tra ministero e sindacati sembra essersi arenata sul problema del blocco triennale introdotto dall’art. 58 del decreto 73 del 25 maggio 2021.
Detto articolo al comma 2 punto f) testualmente afferma: “Al fine di tutelare l’interesse degli studenti alla continuità didattica, i docenti possono presentare istanza volontaria di mobilità non prima di tre anni dalla precedente, qualora in tale occasione abbiano ottenuto la titolarità in una qualunque sede della provincia chiesta.
Le disposizioni di cui al precedente periodo si applicano a decorrere dalle operazioni di mobilità relative all’anno scolastico 2022/2023”.
Chi può presentare domanda Possono presentare domanda di mobilità territoriale o passaggio di ruolo o cattedra i docenti con contratto a tempo indeterminato che:
- hanno superato l’anno di formazione e prova; - hanno completato il triennio in una delle sedi richieste e ottenuta in occasione della domanda di trasferimento effettuata precedentemente; - sono in possesso dell’abilitazione per transitare da un ordine di scuola a un altro o da una classe di concorso a un’altra; - abbiano diritto alla riserva secondo quanto sancito dall’art. 13 del CCNI 2019/2021, anche se si trovano nel vincolo triennale.
Chi non può presentare domanda I docenti che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- in anno di formazione e prova nell’anno scolastico in corso 2021/2022; - siano in servizio di ruolo nel sostegno con vincolo triennale.
Inviato da admin_CUSMAil 19/1/2022 13:30:18 (111 letture)
Ministro Bianchi: i numeri sulla Dad li diamo noi, non l’Anp (presidi)
di P. Almirante - 18/01/2022
Il ministro della Istruzione, Patrizio Bianchi, commentando la stima dell’Anp secondo cui il 50% delle classi in Italia è in dad, ribadisce che i numeri li dà il ministero e nessun altro. Bianchi, rispondendo a una domanda, a margine di un convegno all’Istituto degli Innocenti di Firenze, è stato perentorio, pur confermando il suo riguardo per l’Anp: “Ancora una volta, il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi da dei dati. Noi abbiamo i dati li stiamo elaborando, li daremo quanto prima, e saranno i soli dati ufficiali.
Inviato da admin_CUSMAil 19/1/2022 13:20:00 (107 letture)
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A CAUSA DI LAVORI DI RIORGANIZZAZIONE INTERNA - LA NOSTRA SEDE DI CESENA MOMENTANEAMENTE E' APERTA AL PUBBLICO IL LUNEDI' CON IL SEGUENTE ORARIO 16.00/18.30. NUOVO NUMERO TELEFONICO 0541 1566905 E LA MAIL: GILDAFC@VIRGILIO.IT
Inviato da admin_CUSMAil 28/12/2021 14:54:04 (125 letture)
Aumento esponenziale dei contagi da Covid-19, preoccupa in vista della riapertura delle scuole
di L. Ficara - 27/12/2021
I numeri del covid-19 sono impetuosi e l’aumento di contagi è sotto gli occhi di tutti, ma quello che è peggio non sono i numeri odierni, ma la prospettiva di un aumento esponenziale dei casi di positività in coincidenza con la riapertura delle scuole, una volta terminate le feste.
Il bollettino di oggi descrive un numero di casi di positività pari a 30810 con un tasso percentuale del 9% rispetto i tamponi fatti, ovvero un positivo ogni 11 tamponi effettuati.
La preoccupazione cresce La situazione non è affatto tranquillizante e il rientro a scuola, già dal prossimo 7 gennaio 2022, preoccupa gli addetti ai lavori.
Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti, scrive su Facebook: “L’esplosione dei contagi tra bambini ed adolescenti dovrebbe indurre ad una riflessione urgente sulle misure di sicurezza adottate nelle scuole. La retorica è inutile”.
I numeri gravosi del Covid-19, che in questi giorni aumentano con una certa continuità, fanno ricordare al Presidente ANP Lazio Mario Rusconi, che “da troppi anni la scuola italiana è stata abbandonata al proprio destino, evidentemente perché la politica non la ritiene importante o prioritaria. Nella fattispecie pandemica, ancora una volta la scuola rappresenta l’anello debole del sistema. Le precauzioni e i presidi all’interno delle scuole sono ferrei e funzionano, grazie al duro lavoro degli insegnanti, del personale Ata e dei dirigenti. Purtroppo all’esterno non è così. Continuano gli assembramenti per le strade, nei negozi, nelle diverse attività ricreative, tra la gente. I mezzi pubblici non sono aumentati e anche li la calca è sotto i nostri occhi. Gli edifici scolastici sono rimasti gli stessi e le classi pollaio non sono scomparse”.
Inviato da admin_CUSMAil 28/12/2021 14:46:52 (124 letture)
La Maturità 2022 prende forma: torna lo scritto ma solo d’italiano e poi maxi orale, Rusconi (Anp Roma) è d’accordo
di A. Giuliani - 27/12/2021
Anche gli addetti ai lavori sembrano gradire l’ipotesi che da oltre un mese sta circolando sul prossimo esame di Maturità: i “passi avanti” di cui ha parlato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a fine novembre, confermati qualche giorno dopo dalla sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia (“l’esame sarà diverso da quello dello scorso anno, se la pandemia lo permetterà cercheremo di tornare verso un esame tradizionale”), riscuotono il consenso dei presidi.
Si tratta di una presa di posizione che non può passare inosservata. Perchè se è vero che entro un mese sapremo come stanno le cose, con l’annuncio delle scelte prese a Viale Trastevere, anche in base all’andamento dei contagi da Covid, l’argomento interessa da vicino mezzo milione di maturandi.
La prima prova Secondo Mario Rusconi, presidente dell’Anp Roma, occorre fare un bagno di realismo: “dobbiamo tener conto della situazione pandemica in atto e quella pregressa”.
“Sperando che si riesca a fare il più possibile didattica in classe, anche se la Dad non deve essere considerata il male assoluto – ha detto Rusconi all’Adnkronos – penso che sia giusto considerare la precarietà di questi ultimi tre anni di vita scolastica, per cui suggerirei magari soltanto la prova scritta di italiano così che i ragazzi possano esprimere i propri stati d’animo e le proprie sensazioni”.
Inviato da admin_CUSMAil 25/1/2022 14:24:22 (135 letture)
NUOVE REGOLE QUARANTENA, ANCHE ALLA PRIMARIA, CON DUE POSITIVI, VACCINATI IN CLASSE, GLI ALTRI IN DAD
di A. C. - 25 gen 2022
Novità in arrivo per il sistema di quarantena in ambito scolastico. Così come segnala La Repubblica, anche alla scuola primaria ci sarà la distinzione tra alunni vaccinati e non vaccinati. Si tratta della prima modifica al sistema delle quarantene in ambito scolastico e sarebbe il risultato delle ultime riunioni tra i tecnici del Ministero della Salute e dell’Istruzione.
Anche tra gli alunni under 12, dunque, quando ci saranno due casi in una classe, i vaccinati potranno continuare a frequentare le lezioni, gli altri andranno in Dad. Come già riferito nelle scorse ore, le Regioni chiedono anche altri cambiamenti. Ad esempio, segnalano altre fonti, che il rientro in classe, finito il periodo di quarantena, sia possibile senza tampone negativo, ma su questo c’è ancora discussione.
Le novità dovrebbero essere ufficializzate nei prossimi giorni dopo la riunione del tavolo tra i tecnici del Ministero della Salute e i rappresentanti delle Regioni e il parere del Comitato Tecnico Scientifico.
Un primo passo verso nuove misure è stato fatto nei giorni scorsi con la previsione delle mascherine gratis ad alunni e personale in regime di auto sorveglianza.
Nota bene:
Si tratta di indiscrezioni giornalistiche non ancora ufficiali. Per l’entrata in vigore si attende il provvedimento governativo ed, eventualmente, la nota ministeriale.
Inviato da admin_CUSMAil 20/1/2022 16:00:00 (102 letture)
Il report settimanale AUSL
ROMAGNA: QUASI 500 CLASSI SONO IN QUARANTENA
Cesena, 20 gen 2022
Sono 483 le classi romagnole finite in quarantena durante la prima settimana di riapertura delle scuole dopo le festività natalizie. Di queste, 170 sono in provincia di Ravenna, 166 in quella di Rimini e 147 in provincia di Forlì-Cesena (114 nel forlivese e 33 nel cesenate). le scuole maggiormente colpite sono quelle della primaria (ex elementare) con 182 classi in quarantena. Questi i dati nella settimana 10/16 gennaio registrati sul territorio:
CLASSI COMPLESSIVE IN QUARANTENA
RAVENNA 170 RIMINI 166 CESENA 33 FORLI' 114
DI CUI: SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI
RAVENNA 16 RIMINI 6 CESENA 6 FORLI' 11
SCUOLA INFANZIA 3-6 ANNI
RAVENNA 56 RIMINI 35 CESENA 7 FORLI' 27
SCUOLA PRIMARIA
RAVENNA 70 RIMINI 73 CESENA 20 FORLI' 19
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (MEDIE)
RAVENNA 5 RIMINI 20 CESENA 0 FORLI' 14
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO (SUPERIORI)
RAVENNA 23 RIMINI 32 CESENA 0 FORLI' 43.
Da due giorni in Emilia Romagna sono in calo i ricoveri. Si spera siano i primi segnali di assestamento. Non dobbiamo mollare proprio ora, occore ancora grande attenzione e pazienza. Ieri 19 il debutto dell'autotesting per 231 persone, valido per coloro che sono vaccinate con la terza dose.
Inviato da admin_CUSMAil 19/1/2022 17:19:53 (101 letture)
Covid scuola, i sorprendenti dati del Ministero: in DaD solo il 6% delle classi
di C. Virzì - 19/01/2022
Il ministro Bianchi oggi in audizione alla Camera ha comunicato i numeri della rilevazione dei contagi in questo anno scolastico 2021-2022, con focus sulla settimana del rientro a scuola dopo le vacanze di Natale. Numeri che hanno dell’incredibile e che smentirebbero chi nelle scuole lamenta il caos e la mancanza di personale. Insomma, molti dirigenti scolastici non avrebbero il polso della reale situazione del paese, stando ai numeri diramati dall’inquilino di Viale Trastevere.
Il 93,4 per cento delle classi è in presenza, a quanto pare. Di queste il 13,1% con attività integrata per singoli studenti costretti da positività o quarantena a seguire a distanza. Le classi in Dad sarebbero circa 6 su 10. Gli studenti – su 7.362.181 – sono per l’88,4 in presenza. Quanto al personale scolastico sospeso perché privo di vaccino – ha dichiarato Bianchi – si tratterebbe soltanto dello 0,9 per cento del totale.
Sarebbero i dati rilevati alle ore 12:00 del 19 gennaio 2022, che si riferiscono all’82,1% delle istituzioni scolastiche statali (pari a 6.693 scuole su 8.157 scuole), nella settimana di ripartenza della scuola dopo la pausa natalizia (10 – 15 gennaio).
Inviato da admin_CUSMAil 19/1/2022 13:24:35 (101 letture)
Il ministro Bianchi e le novità su attività scolastiche e Covid – Diretta ore 14
di Redazione - 19/01/2022
La Commissione Cultura della Camera svolgerà oggi mercoledì 19 gennaio alle 14.00 l’audizione del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sull’organizzazione delle attività scolastiche nell’attuale contesto di pandemia di Covid-19.
La Tecnica della Scuola seguirà l’audizione in diretta sui propri canali social, Facebook e Youtube.
Inviato da admin_CUSMAil 28/12/2021 15:00:42 (154 letture)
Insindacabile la libertà di insegnamento, il ds non può sanzionare nel merito
di L. Ficara - 26/12/2021
Una lettrice ci chiede se è nei poteri del dirigente scolastico procedere disciplinarmente contro un docente, anche con una sola censura, riguardo il metodo di insegnamento, l’uso delle griglie di valutazione e lo svolgimento delle attività didattiche proposte agli studenti.
Libertà di insegnamento C’è da dire che le modalità di insegnamento di un docente non possono mai essere oggetto di azioni disciplinari da parte del dirigente scolastico, questo perché attengono alla libertà di insegnamento del docente.
La libertà di insegnamento è un principio costituzionale importante, infatti all’art.33 della nostra Costituzione è scritto: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi…”.
Insindacabilità Nell’ultimo rinnovo del contratto scuola, quello 2016-2018, all’art. 29, riferito alla responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo, le parti avevano convenuto sulla opportunità di rinviare ad una specifica sessione negoziale, da svolgersi entro il luglio 2018, a livello nazionale la definizione, per il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche, della tipologia delle infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni.
In tale art. 29 è chiaramente scritto che il soggetto responsabile del procedimento disciplinare deve in ogni caso assicurare che l’esercizio del potere disciplinare sia effettivamente rivolto alla repressione di condotte antidoverose dell’insegnante e non a sindacare, neppure indirettamente, la libertà di insegnamento.
Inviato da admin_CUSMAil 28/12/2021 14:50:09 (111 letture)
Bianchi: scuola in presenza, ma i sindaci possono disporre chiusure isolate
di P. Almirante - 28/12/2021
La conta dei contagi non è rassicurante. Tra gli under 20 ci sarebbe un oltre 26% positivo, mentre i vaccinati tra i ragazzi tra 12 e 19 anni avrebbero raggiunto la quota di 3,7 milioni; e tra i 5 e gli 11 anni si sarebbe arrivati a 170 mila bambini. Di contro, le classi in quarantena sarebbero già oltre diecimila con un grosso punto interrogativo al rientro delle vacanze di Natale, tanto che si è disposto l’uso delle mascherine Ffp2 per arginare meglio la circolazione del virus.
Di fronte a questi numeri il ministro Patrizio Bianchi dichiara che indietro non si torna: “la scuola deve essere in presenza. Ci vuole la responsabilità di tutti, ma questo è il nostro obiettivo e questo faremo”.
Ciò che potrà essere possibile, e ciò a discrezione dei sindaci, dopo le Feste si potranno adottare solo micro-chiusure: “laddove ci sono condizioni straordinarie, con focolai isolati, i presidenti di regione e sindaci possono disporre chiusure isolate, non diffuse, e allo scopo di verificare lo stato in quel cluster”.
“Prima della chiusura festiva – ha detto pure Bianchi- avevamo un numero di bambini e ragazzi positivi molto controllato, 0,5% su un totale di 8 milioni”. Le Regioni concorderanno con la struttura commissariale dei “programmi specifici” per il tracciamento, in particolare per dare certezze ai bambini più piccoli, non vaccinati.
In ogni caso, gli operatori della scuola chiedono maggiori protezioni e in modo particolare che si disponga, prima del rientro, l’uso delle mascherine Ffp2 nelle scuole per tutti, alunni e personale. Per ora si è fermi al parere contrario, espresso a maggio dal Cts, che considerò non consigliabile l’uso prolungato delle mascherine, mentre il sindacato Anief chiede il ritorno in dad a gennaio per poi valutare se finire l’anno con metà allievi in presenza e metà a casa in dad.