Federazione Gilda - Unams (FGU) di Forlì-Cesena e Rimini
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Inviato da admin_CUSMAil 8/3/2021 14:38:03 (8 letture)
Scuola, sospensione delle attività didattiche: una nuova nota sulla possibilità di frequenza in presenza
Le deroghe alla didattica a distanza riguardano esclusivamente alunni con disabilità e bisogni educativi speciali. Si faccia presto per ulteriori misure di sostegno alle famiglie con i figli a casa in didattica a distanza.
domenica, 07/03/2021
Con una nota a firma del Capo di Gabinetto, dott. Luigi Fiorentino (nota 10005 del 7 marzo 2021), il Ministero dell’Istruzione chiarisce che, in condizione di sospensione delle attività in presenza, le uniche deroghe sono garantite agli alunni con disabilità ed a quelli con bisogni educativi speciali per i quali è possibile la didattica a scuola. Dunque è da intendersi superata la nota 343 del 4 marzo 2021.
Poiché con questo chiarimento il Ministero dell’Istruzione punta l’attenzione sui bisogni degli alunni e non sulle loro condizioni familiari, auspichiamo che dal Governo e dal Parlamento non tardino ad arrivare urgentemente misure di sostegno a tutte le lavoratrici ed i lavoratori con i figli a casa in didattica a distanza, in particolar modo per quelle categorie maggiormente impegnate nelle attività di contrasto all’epidemia.
Inviato da admin_CUSMAil 8/3/2021 14:23:59 (14 letture)
Bufera al Ministero dell’istruzione. Il ministro Bianchi corre ai ripari di domenica
C’è da pensare che Bruschi non abbia concordato con il ministro e neanche con il Gabinetto la sua interpretazione, mandando su tutte le furie il ministro Bianchi e infuocando il fine settimana della scuola.
lunedì, 08/03/2021
Mentre venerdì 5 marzo la Regione Lombardia, con una lettera a firma del presidente Fontana e della vice presidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti, si rivolgeva addirittura al ministro della Salute Speranza, chiedendo di "conoscere formalmente quali siano i servizi pubblici essenziali richiamati nella nota del Ministero dell’Istruzione n. 1990 del 05 novembre scorso indirizzata ai Dirigenti scolastici", la Regione Emilia-Romagna – dove hanno operato per anni il ministro Bianchi come assessore e il capo dipartimento Versari come direttore dell’Usr – prendeva duramente posizione: "In Emilia-Romagna, nei comuni in zona arancione scuro e in quelli in zona rossa, gli istituti scolastici sono già attivi per garantire attività e lezioni in presenza ad alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali e quando sia necessario l’uso di laboratori. Si tratta delle sole deroghe alla sospensione delle attività in presenza".
"La circolare (del MI, ndr) - fa sapere la Regione - non ha un fondamento giuridico chiaro, dato che il Dpcm parla solo di alunni disabili e con bisogni educativi speciali, né sarebbe attuabile in assenza di alcuna indicazione operativa, che definisca precisamente innanzitutto di quali categorie si parli".
Inviato da admin_CUSMAil 7/3/2021 23:05:01 (7 letture)
da USR Emilia Romagna:
Didattica in presenza II grado: indicazioni operative 8 – 20 marzo 2021
Si pubblica nota prot. n. 4130, del 4 marzo 2021, avente ad oggetto: “Attuazione della didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado dell’Emilia-Romagna non interessate da specifiche misure restrittive disposte dal Presidente della Regione e dai Sindaci dei Comuni dell’Emilia-Romagna. Indicazioni operative periodo 8 – 20 marzo 2021“.
Inviato da admin_CUSMAil 7/3/2021 22:46:58 (6 letture)
Figli di medici e infermieri: scuola in presenza secondo la nota Bruschi, ma oggi il Ministero dice di no
di R. Palermo - 07/03/2021
Con una nota diramata poche ore fa il Capo di Gabinetto del Ministero Luigi Fiorentino sembra di fatto smentire la precedente nota 343 del 4 marzo scorso a firma del Capo Dipartimento Max Bruschi.
L’oggetto del contendere riguarda la possibilità di far frequentare in presenza alcune particolari categorie di alunni oltre quelli con disabilità, con DSA e con BES. Nella nota del 4 marzo, infatti, si dice che va garantita anche “la frequenza scolastica in presenza… degli alunni e studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione, secondo quanto indicato dalla nota 1990/2020, nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e … anche in ragione dell’età anagrafica”. Nella nota odierna firmata dal Capo di Gabinetto Fiorentino la questione dei figli del personale sanitario non viene assolutamente toccata mentre si ribadisce che possono frequentare in presenza solamente gli alunni con disabilità, DSA e BES. In altre parole non c’è una smentita esplicita delle indicazioni fornite da Max Bruschi ma si fa indirettamente capire che la nota del 4 marzo va interpretata alla luce di questi nuovi chiarimenti. Ad ogni modo la nota odierna lascia aperta una possibilità: le Regioni possono regolamentare la questione con proprie ordinanze. In effetti non va trascurato un problema reale: come potranno andare al lavoro medici e infermieri che operano nei reparti Covid ma che hanno anche figli a costretti a casa per la didattica a distanza?
Inviato da admin_CUSMAil 4/3/2021 19:40:00 (10 letture)
Maturità 2021, le materie oggetto d’esame indirizzo per indirizzo
di Redazione - 04/03/2021
Sono state rese note oggi le materie oggetto d’esame per le scuole secondarie di secondo grado
Le discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi sono state pubblicate oggi insieme alle ordinanze. Ci saranno, ad esempio, Lingua e cultura latina e Lingua e cultura greca per il Liceo classico, Matematica e Fisica per il Liceo scientifico, Lingua e cultura straniera 1 e Lingua e cultura straniera 3 per il liceo linguistico. E ancora, Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane, Discipline pittoriche per il Liceo artistico indirizzo arti figurative Grafico-pittorico, Trasformazione dei prodotti e Produzioni vegetali per l'Istituto Tecnico settore tecnologico indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, articolazione "Produzione e trasformazione dei prodotti", Economia aziendale per l’Istituto tecnico settore economico indirizzo Amministrazione, finanza e marketing, Progettazione multimediale e Laboratori tecnici per l’Istituto tecnico settore tecnologico indirizzo Grafica e comunicazione, Laboratorio di servizi di accoglienza turistica e Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva per l’Istituto professionale indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione Accoglienza turistica.
QUI L’elenco delle materie indirizzo per indirizzo
Inviato da admin_CUSMAil 4/3/2021 15:40:00 (11 letture)
da Ministero Istruzione:
DL n. 18 del 17 marzo 2020 ______________________________________________
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
3 marzo 2021
- ai Dirigenti Scolastici e ai Coordinatori Didattici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione - ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali - ai dirigenti titolari degli Uffici scolastici Regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise e, p.c., al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano - all’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano all’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano - al Dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura per la Provincia di Trento - al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta
Oggetto: Decreto - legge 17 marzo 2020, n.18, articolo 26, comma 2 - bis – svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per il personale in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, nonché dei lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita (lavoratori “fragili”).
Gentili Dirigenti, dal giorno 1° marzo 2021 non trova più applicazione la norma in oggetto, la quale disponeva che “a decorrere dal 16 ottobre e fino al 31 dicembre 2020 – periodo poi prorogato al 28 febbraio, i lavoratori fragili di cui al comma 2 svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto”. Tuttavia, in materia di misure a vantaggio e a tutela dei lavoratori fragili, l’Amministrazione aveva già a suo tempo diramato specifiche indicazioni procedurali a mezzo della nota 11 settembre 2020, n. 1585, con oggetto: “Circolare interministeriale del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 4 settembre 2020, n. 13 - Indicazioni operative relative alle procedure di competenza del dirigente scolastico riguardo ai lavoratori fragili con contratto a tempo indeterminato e determinato”. Nel richiamare le disposizioni e le indicazioni procedurali ivi contenute, e nelle more di un eventuale intervento normativo che possa ripristinare la disciplina speciale sopracitata, occorre operare alcuni passaggi procedurali specifici, affinché possano essere contemperati il diritto del lavoratore fragile in relazione al contagio a godere dell’adibizione a diversa mansione lavorativa, unitamente al diritto del personale supplente a permanere in servizio.
Inviato da admin_CUSMAil 2/3/2021 15:50:00 (13 letture)
Rinviato a oggi il Dpcm: il Governo si spacca sulla stretta alla scuola
martedi, 2 marzo 2021
Il Governo si spacca sul nervo scoperto della scuola e rinvia a oggi martedì - il varo dell’atteso Dpcm che dovrebbe prorogare gran parte delle precedenti misure dal 6 marzo al 6 aprile. Ieri i ministri della cabina di regia riuniti dal premier Draghi si sono divisi proprio sul capitolo delle restrizioni per gli istituti scolastici: se è ormai scontato, come ha chiesto anche il Cts, che tutte le scuole (dalla materna in su) chiuderanno nelle zone rosse (locali o regionali) lo scontro è sull’ipotesi di bloccare le lezioni in presenza anche nelle «zone arancioni» con più positivi (il Cts ha fissato una asticella di 250 ogni 100mila abitanti a livello locale) e a rischio varianti. Già oggi diverse parti d’Italia stanno sperimentando l’«arancione scuro» con lo stop alle lezioni in presenza a cui ieri si è unita anche la Lombardia che con una ordinanza del governatore Fontana ha chiuso le scuole (esclusi i nidi) in 50 Comuni tra Cremona, Mantova e Como, Pavia e parte dell’hinterland milanese. Con la proroga delle misure anche a Brescia. Anche la sindaca di Ancona ieri ha chiuso tutte le scuole fino al 14 marzo.
Ieri i ministri i ministri Roberto Speranza (Salute) , Dario Franceschini (Beni culturali), Stefano Patuanelli (Politiche agricole), nonché il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, si sarebbero schierati per la linea della massima prudenza sottolineando però anche i paradossi del Dpcm: per la linea rigorista non ha senso allontanare il contagio dalle classi e permettere ai ragazzi magari di assembrarsi nelle vie dello shopping e dei centri commerciali che resterebbero aperti nelle zone arancioni, ma l’ala degli aperturisti batte sul tasto dell’economia. La decisione per ora resta in stand by, e oggi la cabina di regia si aggiornerà per poi un nuovo passaggio con le Regioni prima della firma del Dpcm.
Inviato da admin_CUSMAil 2/3/2021 15:24:24 (8 letture)
Decreto Milleproroghe in Gazzetta Ufficiale
di Redazione - 02/03/2021
Il testo del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, Milleproroghe è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dopo l’approvazione in Parlamento.
Le novità più importanti per la scuola (come spiegato nel video qui sotto) riguardano:
- il bando di concorso per il reclutamento degli insegnanti di religione cattolica; - il concorso da dirigente tecnico; - la valutazione degli apprendimenti, periodica e finale; - l’assunzione nel profilo di collaboratore scolastico del personale delle imprese già impegnate nella pulizia delle scuole; - le graduatorie comunali del personale scolastico, educativo e ausiliario.
Inviato da admin_CUSMAil 8/3/2021 14:29:44 (12 letture)
Bufera al Ministero dell’istruzione. La nota Bruschi diventa un caso politico
Tutto nasce dalla nota del capo dipartimento uscente Max Bruschi di giovedì 4 marzo, che ha acceso un week end di fuoco a tutti i livelli nel mondo dell’istruzione.
lunedì, 08/03/2021
"Mio marito è commerciante all’ingrosso di bevande, io educatrice di nido, pertanto chiediamo che nostra figlia segua in presenza le lezioni". "Lavoro in un’azienda che raccoglie rifiuti e mio marito è proprietario di un bar, nostro figlio ha diritto a venire a scuola?". "Lavoriamo nel commercio, io impiegata commessa e mio marito magazziniere presso un’azienda sanitaria: è possibile far partecipare nostro figlio alla didattica in presenza?". "Lavoro in un’azienda che raccoglie i rifiuti e mio marito è proprietario di bar: rientriamo nella normativa?". Anche chi lavora come commessa in un supermercato se lo è chiesto e ha rivolto la domanda alla scuola del figlio. Da venerdì 5 marzo le scuole italiane sono subissate da richieste di questo tipo, mentre tantissimi genitori dei 5,7 milioni di alunni per i quali è stata prevista la didattica a distanza si chiedono se possono mandare i figli a scuola o se da lunedì devono organizzare soluzioni alternative. Tutto nasce dalla nota del capo dipartimento uscente Max Bruschi datata giovedì 4 marzo, che ha acceso un week end di fuoco a tutti i livelli nel mondo dell’istruzione.
Inviato da admin_CUSMAil 7/3/2021 22:57:59 (5 letture)
da Ministero della salute:
Vaccini personale scolastico: dati aggiornati al 7 marzo 2021 ore 12
Emilia-Romagna: 29.149 vaccini (Astra Zeneca*) somministrati al personale scolastico
(*) Il vaccino AstraZeneca, pare abbia una efficacia maggiore (attorno all’80%), rispetto al 60% scarso sinora indicato, ed è utile anche per gli over 55. Inoltre, in caso di contagio da Covid, permette in altissima percentuale di scongiurare il ricovero e la terapia intensiva. Sono gli esiti confortanti che stanno provenendo in questi giorni dai medici che hanno assistito i lavoratori della scuola (nel Lazio, Piemonte, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Toscana e altre Regioni) in queste prime settimane di somministrazione del vaccino anti-Covid.
Inviato da admin_CUSMAil 5/3/2021 19:49:36 (11 letture)
Permessi vaccino Covid docenti e ATA: ecco come richiederli
di L. Ficara - 05/03/2021
Il piano dei vaccini per insegnanti e personale Ata è stato avviato, ma, a quanto è dato sapere, cammina a rilento. Solamente una minima percentuale del personale scolastico ha, per adesso ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca. La seconda dose è prevista tra tre mesi, quindi si prevede che tutti gli insegnanti e il personale Ata potranno terminare le vaccinazioni, rivendo le due dosi, non prima dell’autunno 2021.
Permessi vaccini e trattenuta Brunetta
Riguardo il problema dei vaccini per insegnanti e personale Ata, interviene l’on. Vittoria Casa del M5S e Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, con un’interrogazione parlamentare sui permessi docenti e la trattenuta Brunetta.
“In questi giorni sono stata contattata e sollecitata da molti docenti e personale ATA in merito ai permessi usufruiti per effettuare il vaccino. Non essendo una fattispecie specifica, il personale scolastico è infatti costretto a ricorrere ai permessi retribuiti o alle ferie per poter fare la vaccinazione anti Covid-19. Nel caso del personale supplente perfino a permessi non retribuiti”.
“In aggiunta a questo – dichiara la parlamentare – nel caso di assenza per malattia per effetti collaterali dovuti alla somministrazione del vaccino, scatta in base alla normativa vigente l’applicazione della cosiddetta ‘trattenuta Brunetta‘, ovvero un decremento stipendiale. Ho dunque presentato al Ministro dell’Istruzione un’interrogazione per sollecitare l’introduzione di un permesso ad hoc per il vaccino e per disciplinare i giorni di assenza dovuti alle eventuali conseguenze senza intaccare la retribuzione”.
Inviato da admin_CUSMAil 4/3/2021 16:00:00 (13 letture)
COVID 19: Notizie flash da "Corriere Romagna Forlì-Cesena"4 marzo 2021
Forlì: ULTIMO GIORNO IN CLASSE. STUDENTI A CASA DA OGGI " La scuola e noi ragazzi abbiamo fatto il possibile per continuare a frequentare le lezioni in presenza". Da oggi il ritorno alla DaD è più che una certezza per gli studenti delle scuole superiori del forlivese, ad eccezione delle classi quinte e per gli alunni con bisogni speciali. In una settimana 530 contagi, i nuovi positivi salgono al 7,2%
Cesena: Tamponi e norme in contraddizione. Contro la DaD arriva il ricorso al TAR. Genitori preparano la richiesta al Tribunale Amministrativo dopo l'ingresso in zona arancione (scuro).
E intanto secondo il presidente della Regione Bonaccini, rischiamo la "zona rossa", l'arancione non basta più.
LA MAPPA DEL CONTAGIO
provincia di Forlì-Cesena
totale: 22.640 - deceduti 629 dal 1 ottobre 2020: 20.148 + 296 di ieri - deceduti 433 +5 di ieri ora in terapia intensiva: 12 + 2 di ieri.
provincia di Rimini
totale: 25.377 - deceduti 764 dal 1 ottobre 2020: 22.559 + 241 di ieri - deceduti 523 (invariato) ora in terapia intensiva: 20 + 3 di ieri.
Inviato da admin_CUSMAil 2/3/2021 15:52:53 (10 letture)
IL VINCOLO DEI 5 ANNI È A RISCHIO
di C. Forte - 2.03.2021
Nei prossimi giorni, probabilmente già domani, il ministero dell’istruzione presenterà ai sindacati una bozza di intesa per rimuovere l’obbligo di permanenza quinquennale nella sede di prima destinazione per i neo immessi in ruolo. È quanto è emerso all’esito di un incontro in videoconferenza, che si è tenuto ieri tra i rappresentanti del ministero e i segretari generali dei sindacati firmatari del contratto di lavoro della scuola, Gilda-Unams, Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, e Snals. Dunque, si è aperto uno spiraglio per risolvere la questione del divieto di accesso alla mobilità introdotto da due disposizioni emanate nel 2018 e nel 2019.
La prima dispone che i docenti che sono stati immessi in ruolo a far data dal 1° settembre 2019 per effetto dello scorrimento della graduatoria del concorso indetto con il decreto 85/18 non possano partecipare alla mobilità per l’anno 2019/2020 e per i successivi 4 anni: 2020/21; 2021/22; 2022/23; 2023/24 (si veda l’articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, come modificato dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145 art. 1, comma 792, lettera m), 3). La seconda prevede che i docenti immessi in ruolo con effetti a far data dal 1° settembre 2020 in poi, non possono chiedere il trasferimento, il passaggio, l’assegnazione provvisoria e l’utilizzazione per 5 anni scolastici.
Il vincolo non si applica a chi è in esubero oppure diventa perdente posto. Idem per i titolari dei benefici previsti dalla legge 104/92, a patto che i requisiti per averne titolo siano insorti dopo la data di presentazione delle domande di partecipazione al concorso (per effetto del quale sia stata disposta l’immissione in ruolo) o di aggiornamento delle graduatorie a esaurimento (dalle quali si è stati tratti per l’immissione in ruolo) (si veda l’articolo 1, comma 17-octies del decreto-legge 126/2019 convertito con legge 159/2019).
Inviato da admin_CUSMAil 2/3/2021 15:40:00 (11 letture)
USR Emilia Romagna
Conferimento incarico di Coordinatore regionale della funzione ispettiva tecnica
Bologna, 1 Marzo 2021
Si pubblica nota a firma del Direttore Generale Stefano Versari prot. n. 3886 del 1.02.02021, concernente il conferimento dell’incarico di Coordinatore della funzione ispettiva tecnica, di consulenza, studio e ricerca presso l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna ----------------------------------------------------------------------
- Ai Dirigenti e al Personale degli Uffici per funzione e per ambito territoriale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna - Ai Rappresentanti delle OO.SS. regionali Area e Comparto Istruzione e ricerca e Funzioni centrali
Oggetto: Conferimento incarico di Coordinatore regionale della funzione ispettiva tecnica presso l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna
Secondo le indicazioni del Decreto Ministeriale 28 dicembre 2017, n. 1046, “Atto di indirizzo per l’esercizio della funzione ispettiva tecnica”, è stato conferito l’incarico dirigenziale di Coordinatore regionale della funzione ispettiva tecnica, di consulenza, studio e ricerca, presso questo Ufficio Scolastico Regionale. L’incarico di che trattasi - in corso di invio agli organi di controllo - è stato conferito al dirigente tecnico di ruolo Davoli Paolo (dirigente ad interim dell'Ufficio X – Ambito Territoriale di Ravenna), che lo espleterà a decorrere dal 1 marzo 2021.