Federazione Gilda - Unams (FGU) di Forlì-Cesena e Rimini
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Inviato da admin_CUSMAil 21/10/2009 15:00:00 (552 letture)
Doccia fredda sull'istruzione: in Finanziaria 7,3 miliardi in meno in 3 anni
di Claudio Tucci
Meno 7,3 miliardi di euro. A tanto ammontano i risparmi che il ministero dell'Istruzione dovrà centrare per i prossimi 3 anni. Un miliardo e 600mila euro, nel 2010, 2,5 miliardi, nel 2011, e 3,2 miliardi nel 2012. Destino analogo per università ed enti pubblici di ricerca, a cui non solo è fatto espressamente divieto di aumentare il proprio indebitamento netto, già alle stelle, specie in alcune strutture del Centro-Sud, ma, anche, di tenere a freno le richieste finanziarie, che, per il 2010, non potranno superare i soldi ricevuti, a consuntivo, l'anno precedente, incrementati, a seconda dei casi, di un modestissimo 3 o 4 per cento. È appena sbarcata in Senato, il 7 ottobre scorso, la nuova manovra di bilancio per il 2010 (la cui approvazione definitiva dovrà avvenire entro dicembre) e già per l'Istruzione si profila l'ennesima "doccia fredda", con la conferma, anche per il prossimo triennio, della cura "da cavallo" introdotta con la manovra estiva 2008.
Inviato da admin_CUSMAil 20/10/2009 22:20:00 (624 letture)
20.10.2009 - Graduatorie precari, si va verso il salto del... gambero di A.G.
L’emendamento giunto alla Camera prevede che dal 2011 si torni ad una sorta di “doppio canale”: si potrà scegliere una graduatoria oltre alla propria col sistema a "pettine". Ma per ora non cambia nulla e l’Anief ricorrerà alla Consulta contro la "coda". In arrivo pure un accordo bipartisan per non precludere la trasformazione dei contratti da TD a TI. Intanto la Uil denuncia l’eccesso di soldi spesi per i ricorsi: 638 mila euro nel 2009. Niente modifiche per due anni, ma poi dal 2011 potremmo assistere ad un clamoroso ritorno al passato. Sono queste le indicazioni contenute nell’emendamento sulle graduatorie ad esaurimento su cui dal 20 ottobre il Parlamento è stato chiamato ad esprimersi. Le modifiche al D.L. 134/09 sulle graduatorie dei precari non vanno dunque nella direzione indicata dai giudici del Tar del Lazio che intimava al Miur, pena il commissariamento, l’eliminazione delle “code” entro 30 giorni. Salvo improbabili colpi di scena, per il prossimo anno scolastico, quindi, i precari che hanno espresso tre nuove province rimarranno in fondo alle graduatorie. La pertinenza del sistema a “pettine” rischia quindi di diventare tema da Corte Costituzionale. segue......
Inviato da admin_CUSMAil 20/10/2009 15:21:12 (606 letture)
di Claudio Tucci
Si riducono sempre di più i fondi a disposizione della scuola. Già quest'anno ci sarà un taglio di 40 milioni di euro per l'offerta formativa. Ma la vera stangata arriverà nel 2011-2012, quando la "speciale dote" nelle mani di scuole e uffici scolastici, introdotta nel 1997, con la legge 440, per sostenere, anche, formazione del personale, handicap, innovazione e alternanza scuola-lavoro, passerà a quota 99,5 milioni di euro. Praticamente, un terzo della consistenza originaria: 274 milioni di euro. La notizia è contenuta negli allegati alla manovra di bilancio 2010, appena sbarcata in Senato e, in particolare la Tabella C, che evidenzia la quantificazione, anno per anno fino al 2012, degli stanziamenti previsti per alcuni fondi speciali della scuola. Tra questi quello della legge 440, che prosegue nella scia delle continue sforbiciate subite nel tempo. Nel solo passaggio 2008 - 2009, la contrazione ha toccato quota 40 milioni: da 179 a 140,5 milioni di euro. Progressivamente il fondo in questione sarà ulteriormente ridotto a 130 milioni nel 2010 e 99,5 milioni sia nel 2011 che nel 2012. segue.....
Inviato da admin_CUSMAil 20/10/2009 0:30:00 (549 letture)
Camera dei Deputati - Seduta n. 234 Lunedì 19 [ODG]
Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 134 del 2009:Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010 (A.C. 2724-A) (Discussione sulle linee generali; repliche del relatore e del Governo).
Inviato da admin_CUSMAil 19/10/2009 12:25:54 (668 letture)
Torna la “certificazione delle competenze”: minaccia burocratica o valido strumento?
di Tiziana Pedrizzi lunedì 19 ottobre 2009
Dopo un’orgia lunga un anno sui voti, mentre le operazioni di valutazione esterna procedevano sottotraccia, torna la “certificazione delle competenze”. È attesa a giorni l’uscita del modello ministeriale della certificazione delle competenze al termine dell’obbligo (2° superiore o 16 anni); il Regolamento sulla Valutazione all’art. 8 l’ha riportata agli onori del mondo, non solo al termine della scuola media, ma anche, sensatamente, al termine delle elementari.
Un ennesimo tormentone buropedagogico o qualcosa di utile?
La ragione di questa ripartenza sta nella Legge 53 (Legge Moratti) che ne fornisce all’art 3 il fondamento normativo ineludibile. Un articolo largamente sottovalutato a suo tempo, che ora sta esplodendo a distanza di anni come una bomba ad orologeria: è infatti quello che prevede anche la valutazione standardizzata esterna degli apprendimenti.
C’è chi sembra pensare che - così come ai giorni nostri il the è di sinistra e il caffè di destra (50 anni fa era il contrario) - così i voti sono di destra e la certificazione delle competenze di sinistra. Gli schieramenti in proposito ne sono la conseguenza.
Inviato da admin_CUSMAil 19/10/2009 12:06:12 (526 letture)
TuttoscuolaFOCUS N. 305/412
SOMMARIO
Michelle Obama/1. Servono docenti da ricordare Michelle Obama/2. Un milione di nuovi docenti per il 2014 Ora di religione islamica nelle scuole pubbliche. Una proposta che divide Il Vaticano è favorevole all’ora di religione islamica. Anzi no Il PD verso le primarie. Tre linee sulla scuola Incontro Governo- Regioni: apripista per una nuova stagione RSU/1. La Cgil-scuola tenta il colpo grosso....? RSU/2. ... con quali conseguenze? Unità sindacale: nel Lazio alleanze inedite Una proposta per facilitare i colloqui dei genitori con i prof ___________________________
La normativa della settimana - esami di stato 2009/2010 - CCIN formazione dirigenti scolastici - Banca dati esperti - Progetto "qualità e merito" - Protocolli di intesa
Inviato da admin_CUSMAil 18/10/2009 0:50:00 (666 letture)
Prepensionamento, De Girolamo smentisce quanto tendenziosamente riportato da qualche poco informato: 'L'emendamento Valditara è ancora valido'
"L'emendamento del senatore Valditara per il prepensionamento dei docenti non è stato assolutamente stralciato e verrà esaminato martedì dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama". Ad annunciarlo, la parlamentare Nunzia De Girolamo, coordinatrice provinciale del partito a Benevento.
"Ho sentito poco fa il collega Valditara il quale mi ha comunicato che ha presentato l'emendamento alla Finanziaria ieri al Senato – dichiara De Girolamo - . Dunque, non ha ritirato nulla nè tantomeno la sua proposta è stata stralciata. L'esame dell'emendamento che prevede uno scivolo di due anni per i docenti della scuola che entro il 31 gennaio del 2010 (ma con decorrenza dal primo settembre del prossimo anno) lasciano volontariamente il lavoro, inzierà martedì in Commissione"
“Per fortificare e sostenere la proposta del senatore Valditara aggiunge ancora il deputato del Pdl - , lunedì mattina presenterò anche un ordine del giorno alla Camera dei Deputati con il quale chiederò l'impegno del Governo per approvare l'emendamento in Finanziaria". L’obiettivo dell'emendamento Valditara è quello di liberare, con il prepensionamento, migliaia di posti da assegnare ai precari".
Inviato da admin_CUSMAil 16/10/2009 23:50:00 (550 letture)
Contratti di disponibilità: incontro al MIUR.
Si è svolto stamani, venerdì 16 ottobre, un incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali sull’applicazione del decreto precari.
L'amministrazione ha informato le OO.SS. in merito alle sentenze del TAR Lazio che prevedono l’inserimento “a pettine” di coloro che hanno chiesto l’inclusione in provincia diversa. Confermata la linea difensiva basata sull'intangibilità delle suddette graduatorie, perchè le GE sono e restano ad esaurimento, precisato inoltre che il TAR non può conferire le nomine ma solo definire gli assetti di graduatoria, l'amministrazione ritiene che i controinteressati, e cioè tutti coloro che sono già stati nominati in virtù delle attuali graduatorie e che, a seguito dell’applicazione della sentenza del TAR, rischiano il posto, hanno diritto a loro volta a presentare ricorso in opposizione per difendere la propria posizione lavorativa. A questi comunque i rispettivi USP notificheranno l'inizio del procedimento nei loro confronti, indipendentemente dall'opposizione del medesimo MIUR in sede di giudizio di merito. L’amministrazione ha altresì ricordato che è stato presentato un emendamento al Decreto Legge n.134/09 che, se approvato definitivamente, cristallizzerà l’inserimento in coda. segue.....
Inviato da admin_CUSMAil 21/10/2009 14:51:15 (541 letture)
21.10.2009 - E' SALTATO L' INCONTRO ODIERNO SUI PRECARI DELLE LISTE DI DISPONIBILITA'
L' incontro programmato per le ore 10,00 di stamattina per far chiarezza in merito al Decreto salvaprecari ed alla Convenzione MIUR/INPS è stato improvvisamente annullato a causa delle "incertezze" parlamentari sulla questione.
Inviato da admin_CUSMAil 20/10/2009 15:23:35 (574 letture)
Da gennaio le donne dovranno avere 61 anni per la pensione di vecchiaia
da Tuttoscuola
Da gennaio le donne dovranno avere 61 anni per la pensione di vecchiaia
L'art. 22 ter della legge 3 agosto 2009, n. 102 prevede, a decorrere dal primo gennaio 2010, per le lavoratrici dei comparti pubblici, nuovi requisiti anagrafici per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia.
Il diritto alla pensione di vecchiaia che a tutt'oggi per le donne si acquisiva con 60 anni di età (per gli uomini l'età è fissata a 65), dal 1° gennaio prossimo sarà elevata di un anno.
Il limite verrà incrementato di un anno a decorrere dal primo gennaio 2012 e di un ulteriore anno per ogni biennio successivo, sino al raggiungimento nel 2018 dell'età di 65 anni, come riportato nella tabella seguente pubblicata in questi giorni dall'Inpdap (http://www.tuttoscuola.com/ts_news_412-1.doc ):
Sempre secondo l'art. 22 ter, ha precisato l'Inpdap, le lavoratrici che abbiano maturato entro il 31 dicembre 2009 i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti dalla normativa vigente, prima della entrata in vigore della legge n. 102, conseguono il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia secondo la normativa previgente.
La legge n. 102 ha introdotto un'altra novità: dal 2010, per la pensione di anzianità, scatta quota "95". Le dipendenti che abbiano maturato i 35 anni di contributi potranno, cioè, andare in pensione rispettando il meccanismo delle cosiddette quote introdotte dalla Legge 247/2007, che prevede la combinazione con i 60 anni di età o 36 di contributi e 59 anni età.
Inviato da admin_CUSMAil 20/10/2009 0:36:05 (592 letture)
La proposta della GILDA sul pre-pensionamento dei docenti per liberare posti in favore del precari, ripresa con un emendamento dal senatore Valditara, è alla prova delle Commissioni
di Alessandro Giuliani
Il testo presentato dal sen. Valditara al vaglio dei parlamentari. Se venisse approvato chi godrà dell’abbuono biennale avrebbe un’occasione ghiotta: anche perché nel 2011 salirà la quota minima. L'ok in Finanziaria libererebbe almeno 20.000 posti: quelli dei contratti di disponibilità. Molto dipenderà dal ministro Tremonti. Che intanto a sorpresa rivaluta il posto fisso. segue......
Inviato da admin_CUSMAil 19/10/2009 12:37:09 (680 letture)
D.M. 42/09 - Ordinanze Consiglio di Stato. Ricorsi al TAR per inserimento a pettine in graduatorie ad esaurimento.
Prot. n. 10805/C7 Rimini, 19 ottobre 2009
Oggetto : D.M. n. 42/09 – Ordinanze Consiglio di Stato. Ricorsi al TAR per inserimento a pettine in graduatorie ad esaurimento.
Si comunica che, a seguito delle disposizioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca dettate con note del 2 ottobre 2009 AOODGPER.09/14867 e del 5 ottobre 2009 AOODGPER.09/14935, in conseguenza delle Ordinanze emesse dal Consiglio di Stato relative ai ricorsi proposti al TAR del Lazio avverso il DM 42/09 – inserimento in coda - questo Ufficio riformulerà le graduatorie ad esaurimento (ex permanenti) 2009/2011 inserendo con riserva “a pettine”, i ricorrenti aventi titolo, posizionandoli secondo il rispettivo punteggio e le relative precedenze. La presente vale quale comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della Legge 241/1990 per tutti gli aspiranti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento e di coda e come formale risposta alle diffide degli stessi ricorrenti, anche per il tramite dei propri avvocati. La presente è pubblicata all’indirizzo Internet www.usprimini.it
Inviato da admin_CUSMAil 19/10/2009 12:16:20 (485 letture)
Ora d’Islam, la Chiesa si spacca
L’ora di Islam spacca la Chiesa. Il presidente Cei Angelo Bagnasco boccia la proposta di insegnare negli istituti pubblici la religione musulmana. «L’ora di religione cattolica, nelle scuole di Stato, si giustifica in base all’articolo 9 del Concordato: è parte integrante della nostra storia e cultura - afferma il capo della Chiesa italiana -. La conoscenza del fatto religioso cattolico è condizione indispensabile per la comprensione della nostra cultura e per una convivenza più consapevole e responsabile». Quindi, «non è una catechesi confessionale, bensì una disciplina culturale nel quadro delle finalità della scuola». L’ora di religione ipotizzata «non corrisponde a questa ragionevole e riconosciuta motivazione». La pensa diversamente il cardinale Renato Raffaele Martino, ministro vaticano degli Affari sociali. «Con i debiti controlli è, oltre che un diritto, un meccanismo in grado di evitare che i giovani islamici finiscano nel radicalismo - evidenzia Martino -. Se si ammettono gli immigrati, essi vengono con la loro cultura e la loro religione e devono inculturarsi nel paese dove arrivano. Se scelgono di conservare la loro fede hanno diritto a istruirsi nella loro religione e, in assenza di un’ora di Corano a scuola, si rischia che scelgano una scuola confessionale a rischio di influenze fondamentaliste». Però «è necessario un numero sufficiente di alunni, se c’è un solo alunno musulmano è meglio che ci pensino i genitori». segue.....
Inviato da admin_CUSMAil 18/10/2009 19:23:04 (559 letture)
Raiscuola, il nuovo canale tv pronto al via
Prenderanno il via lunedì 19 ottobre le trasmissioni del nuovo canale di Rai Educational: un canale per la scuola e della scuola; realizzato dalla Rai ma anche dai ragazzi che trovano uno spazio per portare in tv i loro problemi, i loro punti di vista, le loro aspettative con materiali filmati autoprodotti.
Sul sito www.fuoriclasse.rai.it, attraverso delle minifiction, verrà illustrato il modo per realizzare e produrre i racconti audiovisi, che poi verranno pubblicati online sulla web tv.
Target del progetto lo studente, di varie fasce d’età e non più solo italiano ma europeo, per conoscere e capire realtà diverse, materie e metodi, rapporto docenti/alunni; possibilità di lavoro dopo la scuola, l’interazione con la famiglia. Studenti a tutte le età con l’eucazione permanente, università della terza età per superare con l«insegnamento che arriva nelle case, barriere psicologiche e ambientali.
Pensato anche per studenti adulti e giovani adulti stranieri che devono imparare l’italiano, il programma ha come riferimento il MIUR e altri enti pubblici. Ricca l’offerta del palinsesto. Il Divertilingue (in onda tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 10.30, in replica ogni 4 ore) dedicato ai bambini e ai docenti per l’apprendimento delle lingue a scuola ed a casa attraverso la televisione.
Inviato da admin_CUSMAil 17/10/2009 17:14:09 (584 letture)
Maturità 2010. Confermate tutte le novità per l'ammissione all'esame finale.
Con circolare n. 85/2009 la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici del Miur ha fornito indicazioni relative alle procedure di ammissione all'esame di Stato del 2009-10.
In particolare è stata confermata l'applicazione della nuova norma prevista dal regolamento sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009), in base alla quale da quest'anno anche per l'ammissione all'esame di Stato occorre la sufficienza in ogni disciplina oltre che nel comportamento, come già avvenuto per la prima volta quest'anno per gli alunni ammessi all'esame di licenza della scuola media. Nel 2008-09 per l'ammissione all'esame di Stato era solo necessario conseguire almeno la media complessiva del sei, compreso il voto di comportamento.